La pasta, patrimonio culturale dell’Unesco e alimento simbolo del made in Italy, fa bene al nostro corpo perché è al tempo stesso energetica e leggera, amica del cuore e del buonumore.
Alimento cardine della dieta mediterranea, contiene carboidrati ad alto contenuto qualitativo con un basso indice glicemico, viene digerita più lentamente di altri carboidrati, fornendo una più regolare e prolungata fonte di energia.
Amata anche dai nutrizionisti, è alla base della piramide alimentare e si adatta a vari regimi dietetici e ai diversi stili di vita. Versatile in cucina, facile da preparare è emblema di convivialità. Un buon piatto di pasta non fa solo bene alla convivialità ma è anche un alimento che stimola le endorfine, anche definite “ormoni della felicità”.
L’Italia è il più grande Paese produttore di pasta al mondo con una media di 3,3 milioni di tonnellate prodotte ogni anno (pari al 22% della produzione complessiva a livello mondiale) e vanta il maggiore consumo annuale pro-capite (circa 24 kg).
Ma è soprattutto all’estero che la domanda di questo alimento sta crescendo a ritmi sostenuti. Nel 2021, le aziende italiane hanno esportato oltre 2 milioni di tonnellate di pasta, circa il 18% in più rispetto a dieci anni fa, per un controvalore di circa 2,9 miliardi di euro (+35% nell’ultimo decennio).
Da sola la pasta made in Italy soddisfa mediamente il 30% della domanda globale e vede tra i suoi principali acquirenti Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
Non da ultimo, la pasta è un alimento altamente sostenibile e la sua impronta ambientale è fra le più basse del mondo.
#AdessoPasta – #lucanellapasta – #ilsaporechecercavi
Fonte: ISMEA – https://www.ismea.it